Come si campa con la scrittura? Pardon: si campa con la scrittura?
Voglio spiegare entusiasmo e volontà, crisi e resurrezione di chi vive/sopravvive scrivendo. Ho iniziato a scrivere per raccontare il mio stato d’animo dopo il suicidio di un amico. All’architettura ho preferito il giornalismo, senza guadagnare un soldo nei primi 10 anni. Frequento le redazioni dei giornali dal 1994. Scrivo articoli, intervisto persone per capirle e raccontarle a chi di loro non sa nulla. Ho incontrato gente comune e superstar; faccio street-foto per guardare la gente, il più importante spettacolo, secondo Bukowski e anche secondo me. Credo ancora di poter vivere di scrittura: riesco a mangiare, pagare l’affitto, fare qualche viaggio. Vorrei essere pagato per scrivere, affacciato sul mare, un libro che qualcuno decida di far diventare un film. Resisto ancora.
BIO
Giornalista, poeta, scrittore, performer poliedrico che collabora con importanti testate giornalistiche e ha pubblicato “Le piume degli angeli scemi” e “Io non sono liberato”, inchiesta/reportage sui retroscena del progetto musicale fantasma in napoletano. Con musicisti e dj si esibisce, da Napoli a New York, a Barcellona, in performance ispirate a testi suoi e non solo, portando in scena arte, storia e letteratura. Ha partecipato, ideato o condotto progetti come “dite: di–it!”, Napoli Translation Slam, Video-Sens-Action! Produttore esecutivo e autore del documentario “Gli Squallor”. Cura la comunicazione di artisti come Maria Nazionale, Eugenio Bennato, Enzo Avitabile, Enzo Gragnaniello, Dulce Pontes.