La pittura come mezzo per comprendere i traumi infantili.
Ho dipinto tutta la vita e da 5 anni, a Scampia, ho creato una piattaforma con 2 obiettivi:
- inclusione: riunire in una stanza bambini di ogni nazionalità
- comprensione: dare ai bambini colori e pennelli coi quali raccontare la loro storia.
Grazie a questo progetto, si sono comprese le ragioni per cui un bambino di 9 anni delle Vele ha smesso di parlare. Nel talk vengono mostrate le foto dei disegni, la preparazione dei lavori e l’unione (senza alcuna distinzione di razza e provenienza) in centri d’arte e volontariato di Scampia. La scelta inconscia dei colori dice molto sulla personalità e la storia di ognuno. Il progetto porta ad interrogarsi, analizzando piccole scelte del quotidiano. Il progetto realizzato anche nei centri ispanici della Grande Mela, è stato presentato all’assemblea generale delle Nazioni Unite di New York, lo scorso marzo.
BIO
Laureata in Giurisprudenza alla Federico II di Napoli, specializzata in diritto civile, comunitario e internazionale, scienze politiche e organizzazioni internazionali, ha partecipato a scambi internazionali presso Università di Neuchatel, Pontificia Università Cattolica del Cile e NY Fordham University. Con la Comunità Sant’Egidio ha collaborato nell’ambito dei corridoi umanitari per i rifugiati e ha portato in Mozambico il progetto “Scuola di Pace”; ha preso parte a “Dream Project” e “No alla pena di morte”, “Scuola di Pace” e “Colore!” a Scampia.